In risposta alla morte di Claudio Varalli, uno studente di 18 anni, militante della nuova sinistra, freddato a colpi di pistola da un fascista in Piazza Cavour il giorno precedente viene indetta una grande mobilitazione antifascista.

La manifestazione del 17 aprile è imponente. La parte più militante del corteo si muove verso la sede provinciale del MSI in via Mancini (luogo di partenza di mille scorrerie squadriste).

L’assalto è durissimo e la Polizia viene messa in fuga.

Proprio in quel momento un’autocolonna dei Carabinieri proveniente da piazza Cinque Giornate entra a folle velocità in corso XXII Marzo spazzando il corteo.

Giannino Zibecchi, lavoratore, studente e militante dei Comitati antifascisti, viene travolto ed ucciso da un camion dell’Arma guidato dal milite Sergio Chiarieri.