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Storia di un processo mai svolto | |
Malfatti, ministro della pubblica istruzione, con una circolare del 3 dicembre 1976 vieta agli studenti di fare più esami nella stessa materia, smantellando di fatto la liberalizzazione dei piani di studio ottenuta nel 1968. GENNAIO 2 - Alla Camera la commissione pubblica istruzione impegna Malfatti a sospendere a tempo indeterminato la circolare sui piani di studio. All'università di Roma manifestazione contro l'aggressione fascista del giorno prima indetta dai sindacati, aderiscono Fgci, Fgsi, Pdup e Ao. 3 - Napoli. Prima grande manifestazione di studenti, disoccupati organizzati, precari. Il sindacato decide di non intervenire, la Fgci si dissocia e successivamente fa autocritica. 4 - Il Governo decide la fiscalizzazione parziale degli oneri sociali e il congelamento della scala mobile. All'università di Roma viene decisa una manifestazione per il 5 Febbraio contro la ristrutturazione dell'università, le provocazioni fasciste e delle squadre speciali del ministero dell'interno, contro la politica antioperaia di Andreotti. 5 - Roma. La questura vieta il corteo, il centro viene occupato e l'università circondata da polizia e carabinieri. Nell'assemblea improvvisata dentro l'università assediata viene battuta la linea dello scontro diretto proposto dai comitati autonomi operai. L'università diventa un punto d'incontro per tutto il proletariato giovanile. La festa che vi si svolgerà domenica segna una svolta nell'occupazione: l'università si riempie di studenti, di giovani dei quartieri, di donne, "indiani metropolitani", mentre la linea di smobilitazione del PCI non trova nessuno spazio nell'assemblee di facoltà. 6 - Roma. E' domenica. Un festa spontanea non organizzata dai comitati d'occupazione, si svolge lungo i viali dell'università "liberata", giovani provenienti da tutta la città ballano, giocano, fanno teatro. 7 - Alla Fiat e in alcune fabbriche milanesi fermate contro il decreto sulla fiscalizzazione degli oneri sociali e la sterilizzazione della scala mobile. 9 - Roma. Un corteo di oltre 30.000 persone chiede la liberazione di Paolo e Daddo. Si scioglie in una grande festa a Piazza Navona. 10 - Roma. Manifestazione degli studenti medi (30.000 persone) indetta dai comitati unitari con l'adesione di Fgci, Fgsi, Fgr, Gioventù aclista, Pdup, Ao e sindacati. A Bologna il primo corteo del Movimento: 8.000 contro Andreotti, Malfatti e il PCI che si é opposto alla manifestazione. 11 - Torino e Milano. Scioperi provinciali di due ore contro il decreto di sterilizzazione della scala mobile. 12 - Malfatti promette ai sindacati 11.500 nuovi posti per i precari a Roma. Il senato accademico, coperto dal PCI, in un comunicato dà in sostanza il via libera all'ingresso della polizia nell'università. Cortei contro Andreotti e Malfatti degli studenti milanesi e torinesi. 13 - Roma. Arresto del fascista Concutelli. Ferimento alle gambe dell'ispettore delle carceri Valerio Traversi da parte delle BR. 15 - Roma. 300 militanti del PCI spalancano i cancelli dell'università e approvano una mozione che condanna le "aggressioni ai docenti democratici, l'invasione del rettorato, gli atti di vandalismo". Viene annunciato per il 17 un "confronto" con gli studenti del segretario generale della Cgil, Lama. L'assemblea esclude un azione che impedisca a Lama di entrare all'università, ma considera provocatorio il modo in cui intende presentarsi agli studenti. 17 - Napoli. Un assemblea di precari, studenti e disoccupati laureati decide una settimana di occupazione di alcune facoltà contro la riforma Malfatti. FEBBRAIO 18 - Il Governo elabora un pacchetto di leggi sull'ordine pubblico che prevede la chiusura delle sedi di associazioni o gruppi "quando vi siano rinvenute armi od esplosivi, ovvero quando i locali stessi siano pertinenti al reato". 19 - Roma. 30.000 sfilano in corteo da piazza Esedra a piazza Navona dove si svolge una grande festa. 25 - Roma. Mandato di cattura contro Enzo D'Arcangelo, uno dei protagonisti del movimento romano, indicato come responsabile dell'aggressione a un fascista dopo il ferimento di Bellachioma. All'università di Roma si tiene con un grande successo la prima assemblea sulla sessualità, convocata dagli indiani metropolitani che presentano la loro "dichiarazione di guerra alle giubbe grigie", una sorta di programma per riprendersi la città. 26/27 - Roma. Convegno nazionale a Roma delle università in lotta. Gli autonomi puntano a controllare la presidenza militarmente e ci riusciranno il secondo giorno. Gli indiani metropolitani e le femministe abbandonano l'assemblea denunciandone il carattere prevaricatore. 28 - Roma. Un commando fascista spara contro un gruppo di studenti davanti al liceo Mamiani e ferisce Stefano Pagnotti e Bruno Maffioletti. Intanto il movimento si estende in tutte le scuole medie e dappertutto nascono collettivi femministi. MARZO 5 - Fabrizio Panzieri viene condannato da tribunale di Roma a 9 anni di reclusione per concorso morale nell'uccisione del missino Mantekas. Manifestazioni per Panzieri si svolgono a Roma (con pesanti cariche della polizia), Milano, Bologna, Padova, Torino. 7 - Firenze. Si apre la conferenza dei delegati metalmeccanici; la FLM ha invitato gli studenti a partecipare al dibattito. Il movimento di Firenze con un grosso corteo denuncia la "logica del confronto di vertice" non riconoscendo la rappresentanza di alcune delegazioni studentesche. 8 - Cortei e manifestazioni in tutte le città delle donne che ribadiscono l'autonomia anche dal movimento degli studenti. 11 - Bologna. Intervenendo in uno scontro tra studenti di Comunione e Liberazione e del movimento, la polizia spara e uccide Francesco Lorusso, 25 anni, militante di L.C. Il corteo che si forma immediatamente viene caricato più volte, 46 arresti nella notte. L'indomani mattina il sindacato indice 3 ore di sciopero con manifestazione a piazza Maggiore, dove il servizio d'ordine del PCI tenta di impedire l'accesso al corteo degli studenti; nuovi scontri nel pomeriggio. Viene assaltata un'armeria e qualcuno risponde al fuoco della polizia. 12 - Roma. La morte di Lorusso carica di tensione e significato la manifestazione nazionale romana che é stata indetta dal convegno nazionale del 27 Febbraio. In piazza Esedra a Roma si raccolgono più di 50.000 persone. A Piazza del Gesù partono molotov contro la DC, la polizia replica con i lacrimogeni, vengono lanciate bottiglie incendiarie contro i comando dei carabinieri, due posti di polizia, l'ambasciata cilena presso la santa sede, la redazione del Popolo, banche concessionarie Fiat. Durante il corteo viene svaligiata un'armeria, ormai il corteo è disperso in diversi tronconi, in molti casi lo scontro tra i manifestanti e polizia si svolge anche a fuoco. 13 - Bologna. Carri blindati dei carabinieri occupano militarmente l'università. Viene vietato il corteo per i funerali di Lorusso, che si svolgerà il giorno seguente in periferia. Vietata ogni manifestazione a Roma per 15 giorni. 16 - Bologna. Manifestazione "unitaria" ma senza gli studenti. Migliaia di persone provenienti da tutta l'Emilia manifestano a piazza Maggiore. Indetta da comune, provincia, regione con l'adesione di tutti i partiti dell'arco costituzionale "per confermare il sostegno della popolazione alle istituzioni democratiche e per rispondere a tutti i tentativi di violenza e provocazione". 10.000 studenti non vengono fatti entrare in piazza e si impedisce di parlare al fratello di Lorusso per evitare attacchi alla DC. 18 - Sciopero generale di 4 ore per l'occupazione e gli investimenti al Sud. A Roma per motivi di ordine pubblico la manifestazione é rinviata al 23. 19 - Bologna. Mandato di cattura contro Bifo di Radio Alice, accusato di associazione sovversiva e istigazione a delinquere, primo risultato della caccia ai presunti autori del complotto contro l'immagine democratica della città. 21 - Accordo governo-sindacati per l'università. Perquisizioni e arresti a Padova. 23 - Roma. Sciopero generale a Roma con deroga del divieto di manifestare. Alla vigilia viene ucciso un poliziotto che tentava di arrestare due presunti nappisti. I Collettivi universitari sfilano a lato del corteo. 27 - Bologna. Riapre Radio Alice grazie ad un gruppo di intellettuali che ha rilevato la testata. Festa a Piazza Maggiore a Bologna. 20 - Roma. Viene ferito alle gambe Vittorio Morgera, direttore dell'istituto poligrafico dello stato. Rivendicano e unità comuniste combattenti. 30 - Accordo governo-sindacati sul costo del lavoro con riduzione della scala mobile. Dalle fabbriche notizie di una dura opposizione operaia all'accordo. APRILE 6 - Milano. Assemblea al Lirico di Milano promossa da 70 dirigenti della Flm-Cisl milanese per rilanciare "il sindacato dei consigli contro la cogestione della crisi". 15 - Il progetto di riforma Malfatti viene approvato dal consiglio dei ministri. Riprendono le occupazioni in molte università. 21 - Roma. L'agente Settimio Passamonti viene ucciso a Roma nel corso di scontri fra la polizia e gruppi di studenti che si sono separati dall'assemblea, riunitasi ad architettura dopo l'irruzione della polizia nella città universitaria per impedire la ripresa delle occupazioni. Cossiga vieta tutte le manifestazioni fin al 21 maggio. 23 - Firenze. Riunione nazionale degli indiani metropolitani. Cariche della polizia. 28-30 Bologna. Assemblea nazionale del movimento. La reazione introduttiva invita a riflettere sull'isolamento politico del movimento. MAGGIO 1 - Tensione in tutte le manifestazioni per la festa del lavoro. A Roma il corteo degli autonomi viene caricato. A Milano, Napoli, Torino i cortei degli studenti confluiscono in quelli sindacali. 12 - Roma. Sit-in a Roma, in piazza Navona, convocato da radicali e gruppi per raccogliere le firme necessarie alla convocazione di 8 referendum abrogativi di leggi antidemocratiche. Alle 15.00 la polizia comincia a tirare lacrimogeni nel centro di Roma. Per tutto il pomeriggio seguiranno, contro migliaia di manifestanti del tutto pacifici, raid di mezzi blindati, granate lacrimogene, colpi di pistola, raffiche di mitra; squadre speciali in borghese aggrediscono ad personam. 14 - Milano. La nuova sinistra scende in piazza a Milano per i fatti di Roma e contro Cossiga. Gli autonomi manifestano separatamente: dal loro corteo si stacca un gruppo che apre il fuoco contro la polizia, ferisce due agenti e ne colpisce a morte un terzo Antonio Custrà. A Roma grande manifestazione senza incidenti a ponte Garibaldi, luogo dove le squadre speciali di Cossiga hanno assassinato Giorgiana Masi. 31 - Roma. Scade alle 24 il divieto di manifestare a Roma, viene convocata una veglia in Piazza Navona, poi corteo fino a Trastevere. GIUGNO - LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE 30 - Roma. Si sta ancora discutendo del convegno e delle strade che apre al movimento quando, a soli 4 giorni di distanza, i fascisti della Balduina ammazzano Walter Rossi, 20 anni. Immediata manifestazione davanti la sede del MSI, incendio nella tarda sera della sede fascista di via Ottaviano da parte di un corteo di antifascisti. Nei giorni successivi decine di sedi missine vengono attaccate ed alcune incendiate in tutta la penisola. OTTOBRE 17/18 Germania. Si apprende che 3 membri della RAF si sarebbero suicidati nel carcere tedesco di Stammhein. Manifestazioni a Roma con scontri al centro. 19 - Roma. Assemblea all'università si decide il concentramento all'università per l'indomani. 20 - Roma. L'università romana é circondata dalla polizia, perquisizioni, arresti. Verso le 17.00 ci sono 15.000 persone. Inevitabili scontri con la polizia. 24 - Roma. Chiusura da parte della polizia della sede dell'autonomia romana di via dei Volsci. Si indice una manifestazione per il 12 novembre. NOVEMBRE DICEMBRE 12 - Anniversario della strage di piazza Fontana. Il 1977 si chiude a Roma con una manifestazione, retate e perquisizioni di massa. |